giovedì 16 aprile 2015

CANALE DI SICILIA, MESSINA (UGL SICILIA), GRAVISSIMO QUANTO ACCADUTO AL PESCHERECCIO DI MAZARA DEL VALLO


“Quanto accaduto all’alba di oggi nel Canale di Sicilia è di una gravità inaudita, gesto che condanniamo senza appello. I pescatori siciliani e mazaresi in particolare non sono più al sicuro. L’ennesimo sequestro ‘ a mano armata’ ha fatto ripiombare nella paura un’intera marineria. L’unione europea non può più sottrarsi alla responsabilità di intervenire così come le istituzioni a tutti i livelli”.  Così Giuseppe Messina, Reggente di Ugl Sicilia commentando la notizia del sequestro del motopeschereccio ‘Airone’ di Mazara del Vallo.
Il peschereccio siciliano è stato attaccato e sequestrato da uomini armati che lo hanno abbordato con un grosso rimorchiatore, in apparenza senza contrassegni militari. La dinamica del sequestro è ancora più preoccupante perché sarebbe stato effettuato da unità non militari e fatto da gente armata della quale non si conosce il ruolo. Potrebbe trattarsi di un atto di pirateria, ma la notizia non è ancora confermata ufficialmente. 
“Per Ugl non è sostenibile un contesto lavorativo, di per se rischioso, che non garantisce l’incolumità fisica degli equipaggi imbarcati sui motopescherecci che praticano la pesca nel Mediterraneo”.
“Avvieremo ogni utile iniziativa per sensibilizzare i governi ad intervenire per far luce sull’accaduto  - conclude Messina - e per avviare un concreto dialogo istituzionale con i Paesi frontalieri per individuare soluzioni comuni che mettano al riparo i lavoratori, ponendo fine a questa che potrebbe diventare una pericolosissima pratica”.
La vicenda del sequestro per certi aspetti risulta ancora non del tutto chiara. A dare l’allarme via radio alla Guardia costiera è stato l’equipaggio di un altro peschereccio siciliano che si trovava nella stessa zona.
Il peschereccio ‘Airone’, di proprietà dell’armatore Vito Mazzarino, ha a bordo sette membri di equipaggio, tre mazaresi e quattro tunisini, tra di loro il comandante Alberto Figuccia e si trova attualmente in navigazione verso le coste libiche. Il sequestro sarebbe avvenuto a circa 30 miglia dalla costa africana.

mercoledì 15 aprile 2015

INCONTRO FRA IL DISTRETTO PESCA E UGL SICILIA: “PARTIRE DAL LAVORO IN UNA NUOVA STRATEGIA DELLA PESCA DEL MEDITERRANEO”


“La Sicilia sprofonda e la pesca è sommersa”. È con questo ‘slogan’ che, in un clima di cordialità, si è tenuto l’incontro tra il Presidente del Distretto produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, ed il neo Reggente di Ugl Sicilia, Giuseppe Messina, nel quale sono stati affrontati i temi principali e le criticità che caratterizzano il ‘Sistema Pesca Sicilia’.  “Guardiamo con speranza e favore –hanno affermato Tumbiolo e Messina– all’iniziativa dell’Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Avv. Nino Caleca, di riunire gli Stati Generali della Pesca. Riteniamo –hanno aggiunto- che il dibattito debba essere preordinato al raggiungimento di alcuni obiettivi di programmazione per dotare la Regione, finalmente, di una strategia della Pesca nel Mediterraneo a partire dal lavoro, dalla pesca artigianale, industriale e da tutte le specificità che sono la vera ricchezza del grande ‘patrimonio Pesca’, di cui la Sicilia dispone”.Per il Presidente del Distretto ed il Reggente di Ugl Sicilia: “La pesca siciliana, nonostante la crisi economica, finanziaria e strutturale, “pesa” comunque il 30 per cento del sistema ittico nazionale; la Regione ha il dovere di rivendicare un ruolo di guida nel sistema pesca italiano e mediterraneo e per questo è bene mettere insieme le risorse umane per ripensare una nuova filosofia della pesca mediterranea. Il risultato di 15 anni di interventi europei e di oltre 350 milioni di euro distribuiti –hanno sottolineato Tumbiolo e Messina- è la perdita di 10 mila posti di lavoro. Ciò è paradossale. Affinché tutto ciò non si ripeta è opportuno che la Sicilia prenda consapevolezza del suo ruolo di guida tra i Paesi del Mediterraneo e l’occasione del Cluster Biomediterraneo all’Expo 2015 di Milano può costituire un momento importante di rilancio”.Messina ha esortato Tumbiolo a continuare sulla strada del lavoro svolto in questi anni grazie all’impegno dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, strumento fondamentale per la programmazione tecnico-scientifica nella filiera ittica siciliana. Tumbiolo e Messina si rivedranno nei prossimi giorni, insieme ai tecnici delle due Organizzazioni, per programmare la partecipazione del quarto sindacato confederale italiano ad ottobre 2015 alla quarta edizione di ‘Blue Sea Land’, l’Expo delle eccellenze e dei Distretti agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente.            

giovedì 2 aprile 2015

A CASTELVETRANO SELINUNTE,IL SINDACO ERRANTE INCONTRA IL REGGENTE REGIONALE DELL'UGL SICILIA


Articolo tratto da: www.siciliaonpress.com
Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte Avv. Felice Errante, ha incontrato venerdì 3 aprile, Giuseppe Messina, reggente regionale in Sicilia  del sindacato confederale Ugl, insediatosi nei giorni scorsi.
Il neo commissario di Ugl in Sicilia, che avrà il compito di guidare quella che è ormai la quarta sigla sindacale italiana, in questi mesi che porteranno al congresso regionale, è stato ricevuto in un clima di cordialità e disponibilità al dialogo da parte del primo cittadino castelvetranese.
Messina, che ha deciso di avviare una fase di contatti istituzionali a tutti i livelli per affrontare le delicate problematiche legate ai diritti dei lavoratori ed al lavoro, ha scelto di cominciare il suo giro conoscitivo da Castelvetrano, quale riconoscimento al tangibile impegno che il sindaco ha dimostrato nel corso della vicenda del Gruppo 6 GDO, società confiscata alla mafia e restituita ai lavoratori, in un territorio che è in prima linea nell’affermazione della legalità, anche attraverso l’utilizzo dei beni confiscati alla Mafia a beneficio della collettività.

Il sindaco nel ringraziare Messina per aver scelto Castelvetrano come primo momento di riflessione su temi importanti come la legalità, ha sottolineato come il confronto sia stato particolarmente proficuo e foriero di interessanti progettualità, ed ha confermato il suo impegno nel tenere alta l’attenzione sulle problematiche legate al ripristino dei diritti di quei lavoratori, mortificati da affarismo e criminalità.