domenica 28 febbraio 2016

SANITÀ: MAZARA DEL VALLO, UGL "DISAGI IN AREA DI EMERGENZA"

"In questi giorni si registrano a Mazara del Vallo nell'area di emergenza di via Livorno, notevoli disagi sia per i pazienti che per il personale sanitario, il quale opera in situazione di difficolta'". Cosi' Franco Fasola, responsabile dell'Unione Territoriale del Lavoro Ugl di Trapani, che aggiunge: "Attualmente una delle due ambulanze in dotazione presso l'area di emergenza - prosegue il sindacalista - e' in fermo tecnico per riparazioni, una viene utilizzata per trasferimenti interospedalieri in un' area di emergenza dove non ci sono reparti e non si possono effettuare ricoveri, ed un' altra ambulanza era stata spostata a Favignana lasciando una citta' di 50.000 abitanti con una sola ambulanza sul territorio". "Tale situazione - spiega Fasola - dura ormai da diversi giorni con ritardi nei ricoveri dei pazienti mazaresi che gia' da circa 3 anni sono costretti a girovagare per gli ospedali trapanesi, quando finisce bene, e anche del palermitano ed agrigentino. Inoltre spesso capita che vi e' da trasferire pazienti urgenti in rianimazione e non si trova l'ambulanza disponibile per il trasferimento. Tutto cio' comporta malcontenti per i parenti e per i pazienti che si ripercuotono sul lavoro dei medici ed infermieri, per non parlare della mancanza di un'emogasanalizzatore presso l'area di emergenza che, richiesto ormai da molti anni (addirittura ancora prima del trasferimento provvisorio presso l'area di emergenza), ancora non e ' stato comprato pur costando poche centinaia di euro". "Questa apparecchiatura - spiega - e' indispensabile per gestire pazienti critici e costringe i medici ad aspettare ore prima di poter stabilire una terapia adeguata salvavita. Tutto cio' sotto gli occhi di una direzione sanitaria aziendale e locale, nonche' di responsabili che dimostrano soltanto un attaccamento alla poltrona e che stanno zitti per non perderla". "Si spera - conclude Fasola che tutto questa finisca presto e che l'amministrazione aziendale porga piu' attenzione ai problemi sanitari della citta' di Mazara, lasciata a se stessa in questo momento delicato di transizione. Inoltre ci pervengono molte lamentele di pazienti che vengono cacciati in malo modo dal pronto soccorso perche' in codice bianco o verde". (ITALPRESS). vbo/com 27-Feb-16 14:04 NNNN

giovedì 11 febbraio 2016

UGL IGIENE AMBIENTALE: L’ASSESSORE CONTRAFATTO INCONTRA LE FORZE SOCIALI

Si è svolto a Palermo un incontro  presso il Dipartimento regionale Acque e Rifiuti,  tra l'Assessore Vania Contrafatto, coadiuvata da una rappresentanza di funzionari del dipartimento, i sindaci degli 11 comuni facenti parte dell'Ato Belice Ambiente, il commissario straordinario Sonia Alfano, sua eccellenza il prefetto di TP e le OO.SS. unico assente il Liquidatore della società Dr. Lisma, per discutere e trovare soluzioni alla sospensione del servizio di igiene ambientale comunicato in data 27/01/16 dal commissario straordinario in quanto i comuni soci dell'Ato non versano regolarmente e pienamente le quote societarie per sostenere il costo del servizio.
Dopo diverse ore di trattativa, non sempre dai toni pacati, si è giunti all'accordo che i sindaci verseranno entro pochi giorni le somme per pagare la mensilità, che il servizio riprenderà già da domani, e che la SRR si prodigherà entro il mese a comunicare sia il piano d'ambito che la dotazione organica.

 "Come sempre i lavoratori hanno dimostrato grande senso di responsabilità e di solidarietà reciproca - afferma Alessandro Franchina dirigente della Federazione provinciale Igiene Ambientale di Palermo dell’Ugl  - il nostro sindacato ribadisce  che quanto discusso  non è altro che una soluzione tampone a breve termine, auspichiamo che più che scambi epistolari e di accuse sterili occorrano atti concreti e soluzioni durature a cominciare dalla comunicazione delle dotazioni organiche e del versamento costante puntuale e completo delle quote societarie”.
 
 

giovedì 11 febbraio 2016

martedì 9 febbraio 2016

RIFIUTI: DISFUNZIONI CONTINUE, L'UGL AL FIANCO DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI

“Il fallimento della politica regionale in tema di rifiuti è sotto gli occhi di tutti! Il Governo Crocetta continua a rimandare la soluzione del problema in una Regione che rischia di trasformarsi in una nuova terra dei fuochi. Le proroghe dei commissariamenti sono una telenovela senza fine. Le discariche sono ormai sature e si perde ancora tempo nel trasferire le competenze del ciclo rifiuti dalle Ato alle Srr, con il personale che non riscuote gli stipendi da mesi e mesi, il servizio di raccolta e smaltimento che non viene effettuato per carenza di mezzi ed i sindaci che sono costretti a ricorrere a provvedimenti straordinari per attenuare gli effetti di un’emergenza che rischia di creare danni ambientali e sociali”.
Lo dichiara il Responsabile provinciale dell’Ugl di Trapani - Franco Fasola - esprimendo solidarietà ai lavoratori di Belice Ambiente spa in liquidazione.
“A Mazara del Vallo – sottolinea il sindacalista – i lavoratori pur nel disagio non debbono cedere a strumentalizzazioni. La soluzione corretta che il Governo regionale può fare domattina _ prosegue - è il passaggio delle competenze dall’Ato alla Srr, l’approvazione della pianta organica per farvi transitare i lavoratori che ne hanno diritto e l’approvazione del piano di intervento per consentire ai comuni di far bandire gli appalti pluriennali dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti con previsione di utilizzazione del personale della Srr".
"Lasciare le cose come stanno significa fregarsene dei lavoratori e dei cittadini sostiene Fasola. Il quale aggiunge: "E’ assurdo che i sindaci non abbiano la piena competenza della gestione dei rifiuti nel proprio territorio ma siano chiamati ad intervenire solo quando l’emergenza è conclamata”.
"Il modello degli Ambiti ottimali che associa i Comuni nella gestione dei rifiuti - conclude Fasola - ha prodotto solo debiti che finiscono col ricadere sugli stessi enti locali. Non possono essere i lavoratori a pagare l'inadeguatezza gestionale sul ciclo dei rifiuti. Auspichiamo che i comuni, in questa fase complicata,  tutelino maggiormente i lavoratori sostituendosi all'Ato per pagarli direttamente nel proprio cantiere".