Incontro
di fine anno per lo scambio degli auguri natalizi, ma anche per tracciare il bilancio dell'attività sindacale nel
territorio di Mazara del Vallo. La sede di recapito ha chiuso l'anno con
importanti risultati raggiunti sul versante sindacale e su quello dei
servizi erogati alla cittadinanza ed ai lavoratori. Un sentito grazie ad Enzo Asaro referente responsabile della sede, a Fasola Francesco segretario dell'Unione Territoriale del Lavoro di Trapani ad Alessandro Franchina,
Reggente della Federazione Ugl Igiene Ambientale di Trapani ed alle decine di
lavoratori che hanno dato fiducia alla Organizzazione Sindacale. Presente allo scambio
degli auguri anche Saverio La Rosa vice segretario regionale Ugl metalmeccanici.
giovedì 22 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
A Trapani importante riunione dell’Ugl Polizia Penitenziaria
In data 19 dicembre, si è tenuta a Trapani alla presenza del Segretario
Utl/Ugl , Franco Fasola, una partecipata riunione a cui hanno
partecipato rappresentanti dell’Ugl Polizia Penitenziari, quali
Alessandro De Pasquale, Segretario Nazionale, Carmine Olanda Segretario
Regionale Lazio, Arcangelo Poma,Segretario provinciale di Trapani,
Fabrizio Arceri e Giuseppe Cerrone, vice segretari provinciali di
Trapani e Amelia Mollica Graziano, componente della Segreteria
Nazionale.
Si è trattato dei problemi legati alla categoria, dal punto della
sicurezza e della logistica, nonchè di un argomento che nei prossimi
mesi sarà oggetto di attenzione da parte della Federazione, circa il
diritto della genitorialità.
mercoledì 14 dicembre 2016
Ugl: bene risultato elezioni RSU Lima Corporate Spa di Calatafimi-Segesta
Affermazione dell’Ugl Metalmeccanici con
l’elezione di un RSU su tre alla Lima Corporate Spa, aziende
multinazionale leader nel settore ortopedico di nicchia per migliorare
l’esperienza del chirurgo e del paziente, offrendo soluzioni innovative e
su misura.
Unica realtà produttiva nel Mezzogiorno,
presente in provincia di Trapani, nella zona industriale di Contrada
Fegotto a Calafafimi Segesta, l’altra sede è a Villanova di San Daniele
del Fiuili (Ud), la Lima Corporate è impegnata nello sviluppo di
prodotti e procedure innovative che consentano ai chirurghi di
selezionare la soluzione ideale per ciascun singolo paziente. Nella
gamma di prodotti di Lima Corporate sono compresi impianti primari o di
revisione per articolazioni grandi, e soluzioni complete per le
estremità comprendenti il fissaggio.
Giungono a Marco Puleo, neo RSU UGL
Metalmeccanici, gli auguri di buon lavoro da Franco Fasola (nela foto),
Responsabile dell’Utl-Ugl di Trapani ed un ringraziamento sentito a
Saverio La Rosa, Vice Segretario regionale della categoria per aver
contribuito al raggiungimento del risultato.
lunedì 5 dicembre 2016
Referendum in Sicilia, i siciliani hanno reagito in massa
Di Giuseppe Messina, Segretario Reggente Ugl Sicilia
All’indomani dal voto che ha seppellito
il Premier Renzi in una valanga di NO alla sua proposta di modifica
della Costituzione, gli italiani si sono risvegliati con più democrazia e
meno oligarchia dei poteri forti della finanza democratica europea.
In Sicilia si respira aria di libertà perché la scoppola è stata netta e inequivocabile. I siciliani hanno reagito in massa alle scelte politiche attuate negli ultimi anni, che ne hanno impoverito l’economia e le casse riducendo l’Isola e le sue straordinarie bellezze ad una povertà senza precedenti. In tutto il territorio siciliano il NO è stato convincente e netto, in alcune province ha superato il 75% e l’apporto dei quadri dirigenti dell’Ugl attraverso le iniziative del Comitato #lavoratoriperilno è stato importante.
Il risultato di Palermo, poi, è stato straordinario, oltre il 72% dei palermitani ha detto NO alla proposta di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Non sono bastati i viaggi della speranza del Premier (nel pomeriggio di oggi EX) per convincere i palermitani della bontà delle sue idee. A Palermo si è registrata una netta reazione, figlia della volontà di dire basta alla colonizzazione finanziaria, allo scippo dell’Autonomia, alle troppe bugie sul futuro, ai troppi ostacoli realizzati per il folle progetto del Tram che ha massacrato le vie nevralgiche del capoluogo regionale. Adesso, nella partita a scacchi che si giocherà nelle prossime ore, è giunto il momento che il dottore Baccei faccia le valigie per tornarsene nella sua Toscana e forse farebbe bene il Presidente della Regione Crocetta a guardarsi intorno per capire quali compagni far salire al Palazzo nell’ultimo scorcio di legislatura, conoscendolo, difatti, non si dimetterà. Hanno perso il sottosegretario Davide Faraone ed il sindaco Leoluca Orlando ed hanno vinto i tanti commercianti vittime della Ztl che ha azzerato gli incassi nel centro storico di Palermo, hanno vinto tutti coloro che hanno deciso di non farsi più prendere per i fondelli. Ed hanno vinto i tanti lavoratori (centinaia e centinaia) e quadri dirigenti dell’Ugl che, lungo il percorso informativo sul NO alla riforma costituzionale, hanno partecipato ai gazebo ed ai momenti di incontro, realizzati tra il 22 ottobre ed il 2 dicembre scorso, per divulgare le ragioni poste a difesa della Carta Costituzionale. Una straordinaria esperienza vissuta grazie all’iniziativa #lavoratoriperilno e #10milakmperilno che ha contribuito a far tornare i cittadini al voto, restituendo democrazia e partecipazione popolare ad una nazione che sembrava aver perso il gusto della politica. In tutto questo la Sicilia ed il suo Capoluogo hanno lanciato un segnale inequivocabile.
In Sicilia si respira aria di libertà perché la scoppola è stata netta e inequivocabile. I siciliani hanno reagito in massa alle scelte politiche attuate negli ultimi anni, che ne hanno impoverito l’economia e le casse riducendo l’Isola e le sue straordinarie bellezze ad una povertà senza precedenti. In tutto il territorio siciliano il NO è stato convincente e netto, in alcune province ha superato il 75% e l’apporto dei quadri dirigenti dell’Ugl attraverso le iniziative del Comitato #lavoratoriperilno è stato importante.
Il risultato di Palermo, poi, è stato straordinario, oltre il 72% dei palermitani ha detto NO alla proposta di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Non sono bastati i viaggi della speranza del Premier (nel pomeriggio di oggi EX) per convincere i palermitani della bontà delle sue idee. A Palermo si è registrata una netta reazione, figlia della volontà di dire basta alla colonizzazione finanziaria, allo scippo dell’Autonomia, alle troppe bugie sul futuro, ai troppi ostacoli realizzati per il folle progetto del Tram che ha massacrato le vie nevralgiche del capoluogo regionale. Adesso, nella partita a scacchi che si giocherà nelle prossime ore, è giunto il momento che il dottore Baccei faccia le valigie per tornarsene nella sua Toscana e forse farebbe bene il Presidente della Regione Crocetta a guardarsi intorno per capire quali compagni far salire al Palazzo nell’ultimo scorcio di legislatura, conoscendolo, difatti, non si dimetterà. Hanno perso il sottosegretario Davide Faraone ed il sindaco Leoluca Orlando ed hanno vinto i tanti commercianti vittime della Ztl che ha azzerato gli incassi nel centro storico di Palermo, hanno vinto tutti coloro che hanno deciso di non farsi più prendere per i fondelli. Ed hanno vinto i tanti lavoratori (centinaia e centinaia) e quadri dirigenti dell’Ugl che, lungo il percorso informativo sul NO alla riforma costituzionale, hanno partecipato ai gazebo ed ai momenti di incontro, realizzati tra il 22 ottobre ed il 2 dicembre scorso, per divulgare le ragioni poste a difesa della Carta Costituzionale. Una straordinaria esperienza vissuta grazie all’iniziativa #lavoratoriperilno e #10milakmperilno che ha contribuito a far tornare i cittadini al voto, restituendo democrazia e partecipazione popolare ad una nazione che sembrava aver perso il gusto della politica. In tutto questo la Sicilia ed il suo Capoluogo hanno lanciato un segnale inequivocabile.
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