venerdì 20 gennaio 2017

Sud, audizione alla camera: dl pannicello caldo che non cura malattia

“Un pannicello caldo che non cura il malato, ma offre un semplice, parziale e momentaneo ristoro”.
È questo in sintesi il giudizio dell’Ugl sul decreto legge 243 del 29 dicembre 2016 contenente “Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno”, espresso dal segretario confederale Giovanni Condorelli in audizione presso la Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati. Presente anche il segretario confederale Fiovo Bitti.
“L’Unione Generale del Lavoro – ha evidenziato -, fra il 2015 e il 2016, ha lanciato un’iniziativa denominata ‘SudAct – Otto priorità per rilanciare il Mezzogiorno’, attraverso la quale ha favorito il confronto con il territorio, con il coinvolgimento attivo di parlamentari di maggioranza e di minoranza, di rappresentanti eletti nelle amministrazioni regionali e locali, delle parti sociali e della società civile, con l’obiettivo di definire un programma di interventi strutturato ed integrato, capace di allineare le regioni meridionali al resto del Paese”.
Dal confronto con le realtà territoriali è emerso che “occorrono almeno sessanta miliardi di euro, circa quattro punti percentuali di prodotto interno lordo, per circoscrivere e ridurre il gap con la parte più avanzata del Centro-Nord Italia. È di tutta evidenza che un tale piano – ha continuato – non può realizzarsi in un solo anno, ma deve essere spalmato su più annualità, sulla base, però, di progetti che siano integrati e non semplicemente il frutto dei desiderata di amministratori locali, come è spesso il caso dei Patti per il Sud, sottoscritti dal precedente esecutivo”.
“In questo senso – ha aggiunto Condorelli – , la nomina di un Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno è un segnale apprezzabile, ma non ancora sufficiente per poter affermare che la questione meridionale torna ad essere, come è necessario che sia, una priorità nell’agenda dell’esecutivo e della politica nazionale”.
Inoltre “al di là dei contenuti specifici del presente decreto legge – ha concluso il sindacalista -, si impone una riflessione sullo stato di profondo disagio che stanno vivendo le popolazioni dell’Italia centrale e meridionale. Terremoti ed eccezionale ondata di freddo e neve hanno messo in ginocchio famiglie, attività produttive, viabilità ed infrastrutture. Il presente decreto legge, in questo senso, può diventare lo strumento per rafforzare le misure di sostegno già adottate o per dare un primo aiuto”.

martedì 10 gennaio 2017

Rifiuti : Il comune di Castelvetrano come esempio da imitare.

"Esprimiamo soddisfazione per l'assunzione a Castelvetrano ad opera della società Dusty di 54 lavoratori operativi della Belice Ambiente, ormai dichiarata fallita". Così Franco Fasola, Reggente dell'Ugl in provincia di Trapani e Alessandro Franchina, Responsabile della Federazione Igiene Ambientale del trapanese.
-Il ruolo del sindacato - affermano i sindacalisti - è quello di tutelare il lavoro ed i lavoratori ed e quello che quotidianamente facciamo come Ugl. Ecco perché in un momento storico come questo, dove il precariato è diventato la regola, nel settore dei rifiuti  in Sicilia ogni giorno che passa si registrano, ahinoi, disoccupati, come causa di un Governo regionale ed un Parlamento siciliano inadeguati a sfornare una ricetta valida e fa eccezione quanto accaduto a Castelvetrano. "Un settore quello dei rifiuti, dove sindaci e presidenti di SRR fanno orecchie da mercante rallentando il percorso di riforma del comparto - sottolineano Fasola e Franchina - e dove fa eccezione il caso della SRR Trapani provincia Sud che ci fa ben sperare perché costituisce un esempio virtuoso di applicazione di quanto stabilito dalla legge regionale n.9 del 2010. Ne è chiara dimostrazione - proseguono - l'affidamento del servizio al comune di Castelvetrano che ha acconsentito di assumere i 54 lavoratori operativi della Belice Ambiente (ormai dichiarata fallita) che sono stati distaccati alla ditta Dusty che gestirà il servizio, che  consentirà in oltre, vista la delibera del Cda della SRR, di distaccare altri 9 amministrativi".
"Alla luce di tutto ciò - concludono - non possiamo che plaudire all'operato della amministrazione di Castelvetrano e del Presidente della SRR, ed auspichiamo che tutto ciò sia una nuova primavera e che serva anche da volano per tutta la regione Sicilia chiudendo una volta per tutte la pagina fallimentare degli ATO"