venerdì 29 settembre 2017

Ryanair. A Trapani prevista riduzione nello scalo del 60% del traffico aereo



“Siamo seriamente preoccupati dalla notizia appresa,  riferibile alla  compagnia irlandese  Ryanair,   la quale ridurrà il traffico aereo nello scalo  Birgi del 60% rispetto allo scorso anno , riteniamo che  questo comporterà  ricadute occupazionali presso lo scalo, sono  circa 300  i lavoratori e  le lavoratrici coinvolti dell’indotto”.
Lo dichiara  il Segretario regionale UGL  trasporto aereo, Domenico De Cosimo.
I consistenti tagli della compagnia sono da attribuire sia a problemi operativi della compagnia, sia al mancato accordo di co-marketing.
“La compagnia irlandese – prosegue  il sindacalista -,  ha fatto base a Trapani nel 2008, garantendo quasi trenta rotte nazionali e internazionali, frutto di un accordo di co-marketing del 2014 tra la compagnia, i comuni della provincia di Trapani e la Camera di commercio”.
“Gli  azionisti pubblici e privati   –  spiega De Cosimo – devono assumersi  la responsabilità, di una Sicilia Occidentale  con un altissimo tasso di disoccupazione”.
Per Franco Fasola Segretario territoriale di Trapani,  è indispensabile  che venga  rinnovato l’accordo di comarketing, per cui era già stata annunciata la gara,  accordo che darebbe una boccata d’ossigeno e garanzie a tutti i lavoratori. 
“L’Ugl si attiverà   con tutti gli strumenti necessari e con ogni iniziativa sindacale opportuna,  a salvaguardia dei livelli occupazionali”.

mercoledì 13 settembre 2017

Allarme dipendenti pubblici, l’Ugl Sicilia denuncia, in centinaia sottopagati

Chi lo avrebbe detto mai che i dipendenti pubblici sono sottopagati. L’azione legale parte del sindacato Ugl Sicilia, guidato dal segretario generale, Giuseppe Messina. In Sicilia sono centinaia i dipendenti della Pubblica amministrazione che eseguono mansioni superiori rispetto quelle per le quali sono state assunte –  afferma Messina. La qualità e la quantità del lavoro deve corrispondere per legge ad una equa retribuzione – continua – ma spesso i lavoratori di fascia A svolgono mansioni di fascia C. L’azione legale, viene dopo un tentativo invano di composizione bonaria con alcuni Comuni della Sicilia e, talvolta, con gli Assessorati regionali competenti. Trapani, Caltanissetta ed Agrigento in prima fila nella battaglia per il riconoscimento delle differenze retributive e contributive, nonché per la richiesta di adeguamento del contratto di lavoro.
Il legale dell’Ugl-UTL Trapani, Avv. Salvatore D’Angelo , ha già depositato diversi ricorsi nei Tribunali siciliani. Nel 2020 – commenta D’Angelo – sono certo che i Tribunali riconosceranno i sacrifici dei lavoratori che per venti anni hanno lavorato per tre volte ed hanno percepito lo stipendio di chi doveva solo aprire e chiudere il cancello del proprio ufficio.

martedì 5 settembre 2017

Carceri, Trapani (Ugl): "sventata evasione di massa di detenuti; l'Ugl, grave carenza di personale, Ugl Polizia Penitenziaria incontrerà il Provveditore"

Sventato ieri un tentativo di evasione che con molta probabilità diversi detenuti stavano mettendo in atto presso il penitenziario di Trapani. L'intervento dei poliziotti penitenziari ha fatto fallire il progetto di alcuni detenuti del carcere, pronti, a quanto pare, a darsi alla fuga.
Lo rende noto il Segretario Provinciale dell'Ugl Polizia Penitenziaria Arcangelo Poma che si congratula con i colleghi e con il comandante per l'operazione di polizia.
Alcuni dei detenuti, protagonisti di questa vicenda, erano "lavoranti", quindi probabilmente conoscevano le zone esterne al carcere e forse avevano individuato le possibili vie di fuga. Sulla vicenda è intervenuto anche Franco Fasola, Segretario Provinciale confederale dell'Unione Generale del Lavoro di Trapani, affermando di essere orgoglioso per l'attività posta in essere dalla Polizia Penitenziaria di Trapani, uomini e donne al servizio della città.
Secondo Arcangelo Poma della Ugl Polizia Penitenziaria, il carcere è carente di personale, privo di adeguate tecnologie e, addirittura, nel reparto dove si stava consumando il piano di fuga vi erano solo tre poliziotti a fronte di oltre 200 detenuti. A questo - aggiunge il sindacalista Poma - l'Amministrazione Penitenziaria non paga in modo regolare il compenso per lavoro straordinario, ci sono infatti poliziotti che devono percepire compensi per oltre cento ore; è una vergogna, conclude Poma.
La Ugl Polizia Penitenziaria Sicilia, che si è sempre occupata di denunciare la precaria sicurezza del carcere di Trapani e degli istituti penitenziari siciliani, domani sarà a Palermo per incontrare il Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria, ribadendo le denunce dell'Ugl, chiedendo interventi concreti a tutela del personale del carcere di Trapani e degli istituti penitenziari della Sicilia.