venerdì 22 dicembre 2017

Aeroporto Birgi. Ugl: fondamentale operatività a pieno regime per salvare economia del trapanese

“E’ fondamentale per l’economia del territorio della provincia di Trapani l’operatività a pieno regime dello scalo aeroportuale e quindi determinante è il co-marketing. La provincia di Trapani vocata al turismo e all’agroalimentare d’eccellenza, non può rinunciare allo scalo aeroportuale. Per tale ragione abbiamo chiesto al governo Musumeci di intervenire dove il precedente esecutivo regionale ha fallito, per salvare l’aeroporto di Birgi e garantire le rotte per la stagione estiva, volano fondamentale per la garanzia dei flussi turistici”.
E’ quanto dichiarano Giuseppe Messina, Segretario Reggente dell’Ugl Sicilia e Domenico De Cosimo, Segretario regionale Ugl Trasporto Aereo.
“L’attuale situazione è complessa – aggiungono – e necessita una accelerazione politica dato che Ryanair è l’unico vettore che ha presentato un’offerta in risposta al bando Airgest da 14 milioni di euro per assicurare i servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di adverting finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente all’aeroporto di Birgi. Risorse coperte per il 77 per cento da stanziamenti della Regione Siciliana e per il restante 23 per cento dalle risorse destinate da 15 Comuni della provincia di Trapani”.
“La somma necessaria a coprire il co-marketing  – chiariscono Messina e De Cosimo – è  di circa 17 milioni di euro, e pertanto diventa determinante conoscere quali determinazioni intende adottare il Governo regionale in merito all’utilizzo dei 2,5 milioni di euro che giacciono ancora nelle casse del Libero Consorzio dei Comuni (ex provincia di Trapani ), motivo per il quale abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico”.
“In questa delicata fase – concludono – che vedrà la Commissione aggiudicare, con ogni probabilità, alla compagnia aerea irlandese low cost il co-marketing, ed al fine di provvedere alla programmazione della stagione estiva “Summer”, diventa determinante, anche in assenza del Comune di Trapani in regime commissariale che ha deciso di tirarsi fuori dalla coalizione territoriale, il ruolo dell’esecutivo regionale per sbloccare l’empasse”.

martedì 5 dicembre 2017

#VIETATO VIVERE PENSIONE IRRAGGIUNGIBILE

In data odierna, anche L’UGL di Trapani ha risposto al grido di allarme lanciato dalla Confederazione, con il quale si chiede l’abrogazione della legge Fornero e si dice NO all’ennesimo stratagemma sulle pensioni, No all'automatismo rispetto alle aspettative di vita, No alla penalizzazione previdenziale dei giovani e delle donne.
Pertanto L’UGL chiede che venga favorita la flessibilità in uscita ; che venga incentivata l’adesione ai fondi privati integrativi; che venga prevista la rivalutazione annua delle pensioni al costo della vita, che si evitino  le penalizzazioni di genere tra lavoratori e lavoratrici ed inoltre che venga previsto l’aumento delle pensioni minime.
All’appello trapanese #VIETATO VIVERE PENSIONE IRRAGGIUNGIBILE, alla presenza del Segretario regionale della F.P Maurizio Calivà, hanno partecipato attivamente quasi tutte le federazioni di categoria: in particolare la Ugl Polizia penitenziaria, con il proprio responsabile provinciale Arcangelo Poma, la UGL FNA con Il responsabile Pietro Mirrione, e il responsabile del CAF provinciale Mario Parrinello.
L’evento ha riscontrato il plauso della gente che ci ha incoraggiato a non mollare su questo argomento , e  ha fatto da sprone affinché non si abbassi la guardia su questo tema che incide notevolmente sul futuro delle giovani generazioni, questo è quanto ha dichiarato il Commissario della UTL-UGL Trapani Franco Fasola.


lunedì 4 dicembre 2017

A Trapani sit-in di protesta #vietatovivere PENSIONE IRRAGGIUNGIBILE

Nell’ambito della manifestazione nazionale del 5 dicembre 2017 “#vietatovivere PENSIONE IRRAGGIUNGIBILE” , anche a Trapani si terrà  un sit-in di protesta dalle ore 12,00 alle ore 16,00  in  viale Regina Margherita, accanto ingresso villa Comunale.

martedì 31 ottobre 2017

Trapani Birgi. Ugl, no al licenziamento di 18 lavoratori, Aeroporto resta volano di sviluppo del territorio

“La riduzione dell’attività, per via della scelta di disimpegno operata dal vettore Ryanair, e la dichiarazione di esubero di 18 unità con avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte della Società Airgest Spa, concessionaria per la gestione dell’aeroporto militare aperto al traffico civile di Trapani Birgi, è l’amaro epilogo della miope visione politica attuata nel settore degli aeroporti regionali, cosiddetti minori, il cui transito annuale è inferiore ai 3 milioni di passeggeri”.
Così, Franco Fasola, Responsabile della dell’Utl/Ugl di Trapani e Giuseppe Messina, Segretario Reggente dell’Ugl in Sicilia, commentando la scelta della società aeroportuale Airgest di avviare nello scalo trapanese la procedura di licenziamento collettivo prevista dalla legge 223 del 1991.
“L’inadeguatezza del Governo regionale è sotto gli occhi di tutti – aggiungono i due sindacalisti – per l’incapacità di porre in essere politiche di sviluppo e rilancio dell’Aeroporto di Trapani Birgi attraverso interventi volti alla destagionalizzazione del sistema d’offerta turistico-ricettiva, indispensabile per attrarre la presenza di più di un vettore a Birgi”.
“Lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi, volano indispensabile e irrinunciabile per la ripresa economica della provincia di Trapani, territorio di eccellenze agroalimentari e di straordinaria offerta culturale – affermano Fasola e Messina – sconta la crisi non solo economica ma anche e soprattutto istituzionale”.
“La riduzione ed i ritardi nei trasferimenti delle risorse ai Comuni da parte della Regione siciliana – rimarcano – e la drammatica condizione dei conti del bilancio della Regione siciliana, aggravata dalla cancellazione della Provincia ha alimentato il dramma sociale in una terra già martoriata dalla più alta disoccupazione giovanile in Europa”.
“Servono nuove politiche ed un piano di rilancio del turismo in Sicilia e nella provincia di Trapani – puntualizzano il Responsabile di Trapani ed Segretario dell’Ugl Sicilia – uno dei rimedi possibili per creare nuova occupazione in una terra che a ragione viene definita un museo a cielo aperto; le responsabilità dell’inadeguatezza dell’esecutivo regionale, finalmente in uscita, non possono cadere sulle spalle dei lavoratori, anello debole di un tessuto produttivo che fa acqua da tutte le parti e come sindacato siamo pronti a tutte le azioni possibili per tutelarne il posto di lavoro. Non è un caso che molti comuni del trapanese non hanno mantenuto l’impegno finanziario assunto con l’operazione di co-marketing”.
“Abbiamo sostenuto come un mantra, da anni – dichiara il Segretario Regionale Sicilia Ugl Trasporto Aereo,  Domenico De Cosimo – che le asimmetrie competitive tollerate dalla politica e dalle istituzioni oltre a generare fenomeni di dumping, hanno impoverito la qualità del prodotto complessivamente erogato determinando la crisi strutturale del Trasporto Aereo italiano con il fallimento di numerose aziende, consegnando gran parte della mobilità del nostro Paese a Compagnie Low Cost”.
“Non c’è più tempo da perdere – concludono Fasola e Messina – occorre girare pagina e creare condizioni favorevoli per costruire un’offerta, non solo turistico-ricettiva, che possa attrarre più di un vettore, evitando il mono gestore. E per farlo serve che ogni soggetto, pubblico e privato, – faccia da subito – la propria parte”.

lunedì 30 ottobre 2017

Carcere di Favignan­a, Poma (Ugl), evasi­one causa mancanza di personale, assenza sicurezza

“Dopo l’evasione da­lla casa di reclusio­ne di Favignana ci troviamo ancora una volta a reclamare più personale e sicurez­za”.
A dichiararlo è Arc­angelo Poma, Respons­abile UGL Polizia Pe­nitenziaria di Trapa­ni.
Gli Istituti della provincia di Trapani – denuncia il sinda­calista – sono in un totale abbandono, ricordiamo che poco tempo fa all’interno del parc­heggio della casa Ci­rcondariale di Trapa­ni, dei criminali, introducendosi furtiv­amente, davano fuoco ad una macchina di proprietà di un Agen­te di Polizia Penitniziaria.
Adesso pure l’evasi­one a Favignana”.
“Questo non fa altro che mettere a nudo la mancanza di sicu­rezza nei vari Istit­uti – conclude – si sta arrivando ad un punto di non ritorno, pertanto chiediamo più personale e più sicurezza”.

lunedì 23 ottobre 2017

Carceri, Trapani, De Pasquale (UGL): "se il parcheggio fosse stato in sicurezza, forse i malviventi non avrebbero potuto incendiare auto dell'Agente di Polizia Penitenziaria"

Non si fa attendere la reazione del Segretario Nazionale dell'Ugl Polizia Penitenziaria Alessandro De Pasquale, appena appresa la notizia che un auto di un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria del carcere di Trapani sarebbe stata incendiata la notte scorsa nel parcheggio riservato all'amministrazione.
"Un fatto grave - afferma De Pasquale - che forse non sarebbe accaduto se il parcheggio fosse stato messo in sicurezza, con adeguata illuminazione e un cancello regolarmente funzionante, come più volte chiesto dall’Ugl Polizia Penitenziaria".
Secondo il sindacalista, è inammissibile che un’area dell’istituto penitenziario possa essere facilmente accessibile a chiunque".
L'Ugl ha immediatamente inviato una nota al Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, denunciando una scarsa attenzione dell’Amministrazione nel mettere in sicurezza un'area importante dell'istituto, dove, a quanto pare, non esisterebbe neanche un adeguato sistema di antintrusione.
La Direzione del Carcere di Trapani in passato - conclude De Pasquale - avrebbe segnalato agli organi superiori la necessità di mettere in sicurezza il parcheggio ma a quanto pare non avrebbe ricevuto i fondi necessari per farlo. L'Ugl ha chiesto al Provveditore di trovare adeguate soluzioni al fine di scongiurare altre azioni intimidatorie come quelle della notte scorsa.

mercoledì 18 ottobre 2017

Polizia Municipale Trapani. Ugl, scongiurato stato di agitazione

In data 18.10.2017 , una delegazione UGL formata dal Segretario della UTL Franco Fasola, dal Segretario della F.P. Maurizio Calivà e dai Responsabili  del Corpo della Polizia Municipale di Trapani, Calamia e Acquaviva, ha incontrato il Segretario Generale del Comune Avv. Liotta.
“L’incontro,  – dichiara Franco Fasola,-  ottenuto dopo il paventato stato di agitazione del corpo della Polizia  Municipale  di Trapani, annunciato nei giorni scorsi, dalla nostra Organizzazione Sindacale Confederale, è stato propedeutico per una collaborazione costruttiva , infatti, sono state eviscerate le problematiche che affliggono il corpo dei vigili urbani”.
Il Segretario Gen. si è trovato d’accordo con l’UGL che  bisogna attivare un processo virtuoso per risolvere gli annosi problemi del corpo  nuovo regolamento, visite mediche e riorganizzazione del personale, sono stati solo alcuni dei punti toccati nel franco e cordiale incontro, il Segr. Gen. Avv. Liotta, ha ringraziato l’UGL per la disponibilità alla collaborazione costruttiva evidenziata.

venerdì 6 ottobre 2017

Polizia Municipale di Trapani. Fasola (Ugl), urge modifica regolamento oramai obsoleto

Il 5 di ottobre, presso il comando della Polizia municipale di Trapani, si è tenuta una assemblea degli iscritti UGL, in cui sono state  affrontate le innumerevoli problematiche che ormai da anni affliggono la categoria.
“Non è possibile, – sottolinea Franco Fasola, – Segretario dell’Unione Territoriale di Trapani, che nonostante le ripetute richieste d’incontro inoltrate agli organi competenti, Prefettura di Trapani, Comune di Trapani e, Comando della polizia Municipale,  nessuno  dei destinatari abbia ritenuto il dovere istituzionale di affrontare, le questioni sottoposte, quali ad esempio, la modifica del regolamento di Polizia Municipale, ormai obsoleto”.
Le tematiche da affrontare urgentemente  – denuncia il sindacalista –  sono la sicurezza del personale, la mancanza di una centrale operativa, la mancanza delle visite mediche per l’accertamento dei requisiti psico-fisici a favore degli appartenenti alla polizia locale in materia di possesso, uso e maneggio dell’arma in dotazione e la totale assenza dell’applicazione della L.81/2008”.
“Probabilmente agli organi istituzionali da noi interessati, sfugge che tutti i giorni, l’operatore di Polizia Municipale è chiamato a ricoprire un ruolo fondamentale,  in quanto deve tutelare anche la sicurezza della cittadinanza, degli spazi pubblici delle città e del territorio di propria competenza”.
“Sicurezza che allo stato attuale –  conclude Fasola –  non può essere garantita in quanto mancano i fondamenti stabiliti dalla legge quadro 65/86 e pertanto alla luce di quanto sopra esposto, l’UGL si vedrà costretta a dichiarare lo stato di agitazione del personale del corpo della Polizia Municipale di Trapani, se non verranno convocati al più  presto”.

giovedì 5 ottobre 2017

Polizia Penitenziaria: finiti i soldi per gli straordinari?

Il personale non è sufficiente e quindi i poliziotti penitenziari vengono costretti a lavorare di più e fare straordinari. Sempre più spesso, però, lo straordinario non viene pagato interamente.
L'Ugl Polizia Penitenziaria, ad esempio, nel Carcere di Trapani ha dovuto addirittura incaricare uno studio legale e diffidare l'Amministrazione penitenziaria al fine di far riconoscere ai lavoratori il compenso arretrato. L'Amministrazione non paga e i poliziotti penitenziari sono costretti a lavorare sempre di più.
Il poliziotto penitenziario che rifiuta di eseguire il lavoro straordinario potrebbe rischiare addirittura un procedimento disciplinare.Tuttavia, lo svolgimento di attività straordinarie, incontra il limite dell’accettazione da parte dei dipendenti del maggior orario di lavoro a loro richiesto. Il dirigente, pertanto, che vede rifiutarsi l’adempimento da parte dei proprio personale allo svolgimento delle attività richieste quale lavoro straordinario, non ha più a disposizione l’arma della sanzione disciplinare, in quanto l’eventuale rifiuto alle prestazioni straordinarie richieste, incontra il limite anche nel lavoro pubblico della necessaria ed obbligatoria accettazione da parte del dipendente.
Questa è la sintesi dei contenuti rinvenibile nella Sentenza del 04 agosto 2014, n. 17582 della Corte di Cassazione, sezione del lavoro.

venerdì 29 settembre 2017

Ryanair. A Trapani prevista riduzione nello scalo del 60% del traffico aereo



“Siamo seriamente preoccupati dalla notizia appresa,  riferibile alla  compagnia irlandese  Ryanair,   la quale ridurrà il traffico aereo nello scalo  Birgi del 60% rispetto allo scorso anno , riteniamo che  questo comporterà  ricadute occupazionali presso lo scalo, sono  circa 300  i lavoratori e  le lavoratrici coinvolti dell’indotto”.
Lo dichiara  il Segretario regionale UGL  trasporto aereo, Domenico De Cosimo.
I consistenti tagli della compagnia sono da attribuire sia a problemi operativi della compagnia, sia al mancato accordo di co-marketing.
“La compagnia irlandese – prosegue  il sindacalista -,  ha fatto base a Trapani nel 2008, garantendo quasi trenta rotte nazionali e internazionali, frutto di un accordo di co-marketing del 2014 tra la compagnia, i comuni della provincia di Trapani e la Camera di commercio”.
“Gli  azionisti pubblici e privati   –  spiega De Cosimo – devono assumersi  la responsabilità, di una Sicilia Occidentale  con un altissimo tasso di disoccupazione”.
Per Franco Fasola Segretario territoriale di Trapani,  è indispensabile  che venga  rinnovato l’accordo di comarketing, per cui era già stata annunciata la gara,  accordo che darebbe una boccata d’ossigeno e garanzie a tutti i lavoratori. 
“L’Ugl si attiverà   con tutti gli strumenti necessari e con ogni iniziativa sindacale opportuna,  a salvaguardia dei livelli occupazionali”.

mercoledì 13 settembre 2017

Allarme dipendenti pubblici, l’Ugl Sicilia denuncia, in centinaia sottopagati

Chi lo avrebbe detto mai che i dipendenti pubblici sono sottopagati. L’azione legale parte del sindacato Ugl Sicilia, guidato dal segretario generale, Giuseppe Messina. In Sicilia sono centinaia i dipendenti della Pubblica amministrazione che eseguono mansioni superiori rispetto quelle per le quali sono state assunte –  afferma Messina. La qualità e la quantità del lavoro deve corrispondere per legge ad una equa retribuzione – continua – ma spesso i lavoratori di fascia A svolgono mansioni di fascia C. L’azione legale, viene dopo un tentativo invano di composizione bonaria con alcuni Comuni della Sicilia e, talvolta, con gli Assessorati regionali competenti. Trapani, Caltanissetta ed Agrigento in prima fila nella battaglia per il riconoscimento delle differenze retributive e contributive, nonché per la richiesta di adeguamento del contratto di lavoro.
Il legale dell’Ugl-UTL Trapani, Avv. Salvatore D’Angelo , ha già depositato diversi ricorsi nei Tribunali siciliani. Nel 2020 – commenta D’Angelo – sono certo che i Tribunali riconosceranno i sacrifici dei lavoratori che per venti anni hanno lavorato per tre volte ed hanno percepito lo stipendio di chi doveva solo aprire e chiudere il cancello del proprio ufficio.

martedì 5 settembre 2017

Carceri, Trapani (Ugl): "sventata evasione di massa di detenuti; l'Ugl, grave carenza di personale, Ugl Polizia Penitenziaria incontrerà il Provveditore"

Sventato ieri un tentativo di evasione che con molta probabilità diversi detenuti stavano mettendo in atto presso il penitenziario di Trapani. L'intervento dei poliziotti penitenziari ha fatto fallire il progetto di alcuni detenuti del carcere, pronti, a quanto pare, a darsi alla fuga.
Lo rende noto il Segretario Provinciale dell'Ugl Polizia Penitenziaria Arcangelo Poma che si congratula con i colleghi e con il comandante per l'operazione di polizia.
Alcuni dei detenuti, protagonisti di questa vicenda, erano "lavoranti", quindi probabilmente conoscevano le zone esterne al carcere e forse avevano individuato le possibili vie di fuga. Sulla vicenda è intervenuto anche Franco Fasola, Segretario Provinciale confederale dell'Unione Generale del Lavoro di Trapani, affermando di essere orgoglioso per l'attività posta in essere dalla Polizia Penitenziaria di Trapani, uomini e donne al servizio della città.
Secondo Arcangelo Poma della Ugl Polizia Penitenziaria, il carcere è carente di personale, privo di adeguate tecnologie e, addirittura, nel reparto dove si stava consumando il piano di fuga vi erano solo tre poliziotti a fronte di oltre 200 detenuti. A questo - aggiunge il sindacalista Poma - l'Amministrazione Penitenziaria non paga in modo regolare il compenso per lavoro straordinario, ci sono infatti poliziotti che devono percepire compensi per oltre cento ore; è una vergogna, conclude Poma.
La Ugl Polizia Penitenziaria Sicilia, che si è sempre occupata di denunciare la precaria sicurezza del carcere di Trapani e degli istituti penitenziari siciliani, domani sarà a Palermo per incontrare il Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria, ribadendo le denunce dell'Ugl, chiedendo interventi concreti a tutela del personale del carcere di Trapani e degli istituti penitenziari della Sicilia.

sabato 12 agosto 2017

Sanità: l’Ugl di Trapani chiede il potenziamento dell'U.O.C. di Mazara del Vallo

L’Ugl trapanese sensibile alle esigenze dei cittadini di Mazara del Vallo è intervenuta inoltrando una nota all’Assessore alla Sanità Baldo Gucciardi e al Commissario Straordinario Giovanni Bavetta, complimentandosi come organizzazione sindacale al servizio dei cittadini, con l’Assessore stesso e con il Commissario Straordinario, per l’impegno profuso al fine di garantire il diritto alla salute dei concittadini mazaresi.
Nella nota l’Ugl comunque evidenzia che, “sono certamente encomiabile gli sforzi per accelerare i tempi per una ottimale organizzazione dei vari reparti, ma non possiamo non fare presente l’attuale assenza, anche programmatica, dell’U.O.C. di Ortopedia; considerato che la patologia traumatica ortopedica è di gran lunga la più ricorrente al Pronto Soccorso, non si capisce bene la motivazione di un tale ritardo, così come non si capisce bene come l’Azienda voglia affrontare tale patologia con soli 4 posti di Day Hospital, che non garantiscono assolutamente la cura dei traumatizzati i quali necessitano di posti ordinari e non di posti in Day Hospital.
Se così fosse continueremmo a mandare i traumatizzati in altri ospedali non potendoli trattare con i posti in DH che prevedono solo ricoveri di massimo una notte”.
“Pertanto - conclude la nota dell’Ugl di Trapani - al fine di garantire una adeguata assistenza ortopedica ai tanti traumatizzati che afferiranno al nosocomio, si richiede di attivarsi per aprire al più presto il reparto di ortopedia e con posti in ordinario e non in Day Hospital altrimenti sarebbe un non senso: aprire con posti in DH per poi necessariamente inviare i traumatizzati in altri presidi sarebbe una beffa per i cittadini mazaresi”.

lunedì 10 luglio 2017

Ugl Sanità Trapani: Un esempio da imitare - Lettera aperta




In un periodo di crisi dei valori, dove non ci si fida più nè della politica, nè della religione, dove non ci sono più dei riferimenti veri che sappiano essere di esempio per la gente è bello vedere degli eventi semplici ma nel contempo ricchi di significato come ciò che è accaduto l’01/07/17, al Commissario Straordinario dell’A.S.P. di Trapani  dr. Giovanni Bavetta, che di fronte ad una carenza di medici al Pronto Soccorso di C/vetrano si rimette il camice e copre i turni vacanti, sbalordendo il personale sanitario e la gente che nel contempo è rimasta esterrefatta di un’azione che non avevano visto prima di allora da parte di una personalità autorevole.
Bravissimo dr. Giovanni Bavetta !
Noi del sindacato siamo contenti di averla fra di noi. Siamo entusiasti nell’evidenziare questo comportamento bello, umano ed eroico nello stesso tempo.
Noi crediamo da sempre che si deve operare così, che si lavori in questa maniera senza sentirsi “super-uomini” ma uomini veri, carichi di sensibilità e di umanità, veritieri esempi di una società che ha bisogno di esempi e sappiano infondere nello stesso tempo amorevolezza, semplicità e professionalità gratuita.
 Questi piccoli gesti fanno intravedere una speranza per il domani, un risveglio umanitario, dove la figura nobile del medico non si confonda con quella del burocrate  ma rimanga  essenzialmente l’immagine antica del  “missionario”.
Il dr. Giovanni Bavetta con l’esempio ha dimostrato che prima di ogni cosa, prima degli incarichi, viene il paziente, il malato, la persona sofferente, l’anziano e il bisognoso di cure ovvero l’Uomo.
Siamo grati al  dr. Giovanni Bavetta per il meraviglioso messaggio che ci ha trasmesso.



Il Segretario Provinciale U.G.L. – Sanità TP


Dr. Ditta Vito