mercoledì 10 agosto 2016

Rifiuti/Srr Tp Sud: Ugl, proposta a tutela lavoratori contro passaggi ad personam

Momenti difficili per gli operatori della Belice Ambiente S.p.A. in liquidazione che attendono il verdetto del Tribunale di Sciacca in merito al probabile fallimento della stessa Società che porterà al possibile licenziamento dei lavoratori con la conseguenza di non avere alcuna certezza del passaggio alla SRR.
"L'accordo Sindacale decentrato sottoscritto a fine luglio tra la SRR Trapani Provincia Sud e talune Organizzazioni Sindacali firmatarie e non del contratto ex Federambiente, prevede la copertura delle 314 posizioni in dotazione organica assumendo gradualmente il personale man mano che gli ARO affidano provvisoriamente ovvero definitivamente i servizi di raccolta e trasporto rifiuti.
Purtroppo il criterio privilegiato di scelta del personale che dovrebbe passare alla SRR, accettato dalle organizzazioni sindacali, non è quello dell'anzianità di servizio in Belice Ambiente, ma della collocazione territoriale del lavoratore che al momento offre la propria prestazione lavorativa".
A sostenerlo Alessandro Franchina, Segretario provinciale dell Federazione Igiene Ambientale dell'Utl-Ugl di Trapani e Vincenzo Impastato componente del  direttivo provinciale di categoria".
"Tale criterio - aggiungono i sindacalisti - potrebbe determinare ad esempio che un lavoratore di Gibellina assunto nel 2010 possa essere assunto in SRR a discapito di un lavoratore di Mazara del Vallo assunto prima della fine del 2009".
"Siamo per una possibile soluzione che permetta di avere l' immediata e contemporanea assunzione di tutto il personale per la copertura di tutte le 314 posizioni previste in dotazione organica - sostengono Franchina e Impastato - ed eliminando la discrezionalità dei passaggi in SRR, con individuazione ad personam, a discapito di altri lavoratori.
Inoltre tale proposta - proseguono - eviterebbe il trauma di un possibile licenziamento di massa dei lavoratori a seguito del possibile fallimento della Belice Ambiente, previsto per fine mese di agosto 2016". La proposta dell'Ugl prevede la creazione di due graduatorie distinte tra personale amministrativo e operativo in base all'anzianità di servizio maturata nella Società Belice Ambiente, il contemporaneo licenziamento da Belice Ambiente e assunzione in SRR "Trapani Provincia Sud" delle 314 figure prime in graduatoria.
"Considerato che la SRR non può gestire i servizi di raccolta in house - spiegano Franchina e Impastato - nel caso di ARO attivo, temporaneamente ovvero definitivamente, la stessa comanderà gli operativi presso la ditta affidataria; nel caso di ARO ancora non attivo, la SRR comanderà gli operativi in Belice Ambiente per l'esecuzione dei servizi di raccolta in quei Comuni che non hanno ancora completato la procedura pubblica. Le figure in più potranno essere utilizzate dai Comuni per mezzo del comma 10 dell'art. 19 della l.r. 9/2010.
In riguardo agli amministrativi, essi saranno utilizzati presso i comuni per come già previsto nei Piani ARO, per mezzo di convenzione."
"Riteniamo - concludono i due sindacalisti - che la soluzione proposta dia serenità e sia a garanzia dei diritti di tutti i lavoratori, evitando in questa maniera passaggi di personale a scaglioni o con scelte ad personam."

martedì 9 agosto 2016

Sanità: Ugl, A Mazara declassata Area d'Emergenza

Declassata l’Area d’Emergenza di Mazara del Vallo con un colpo di spugna, anzi con una lettera a firma del Direttore, dr. Giuseppe Parrino dove intima al personale medico ed infermieristico, in indirizzo, di non accettare e Triagiare pazienti provenienti con il 118 medicalizzato se prima non vengano visti dal medico di turno per l’autorizzazione preventiva alla registrazione.
A dichiararlo Franco Fasola, Reggente dell’Utl-Ugl di Trapani e Vincenzo Asaro, Responsabile del sindacato di Mazara del Vallo.
Ancora una volta nel mirino la sanità mazarese  - aggiungono - con i cittadini costretti da anni a girovagare per gli ospedali viciniori a causa della chiusura del Nosocomio cittadino per i lavori di adeguamento alla sicurezza ed adesso con l’Area d’Emergenza ingessata dalla scelta del suo direttore che alterando le procedure del Triage e della registrazione dei pazienti che arrivano al Pronto soccorso, di fatto, potrebbe provocare l’interruzione di un pubblico servizio d’emergenza.
L’Area d’Emergenza – affermano i due sindacalisti  - è stata istituita con Decreto assessoriale ed è provvista di tutti i servizi di emergenza, di diagnostica strumentale di laboratorio  con i medici specialisti anestesisti e cardiologi pronti, 24 ore su 24, a far fronte ad emergenze di tipo medico e neurologico, tranne le chirurgie visto che la sala operatoria non è attiva.
Questa procedura appare arbitraria e fuori da quelle dettate dall’assessorato regionale alla Salute e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana di regolamentazione del Servizio di 118 nell’Isola -  concludono Fasola e Asaro – ed abbiamo chiesto, pertanto all’assessore Gucciardi ed al Dirigente Generale dell’Asp d’intervenire per far rispettare i protocolli regionali, evitare che i cittadini mazaresi restino scoperti dal soccorso avanzato per lulghi periodi e per prevenire eventuali possibili casi di malasanità.

giovedì 4 agosto 2016

IRVOS: Ugl, stipendi subito o stato di agitazione del personale

Continua l’odissea degli impiegati dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, da mesi senza stipendio. Un danno causato da una politica, sorda, cieca e muta. Chi purtroppo, ahimè, ne piange le conseguenze, è il personale, che con grande spirito di servizio, fortemente legati ai valori della responsabilità di funzione, assicurano quotidianamente la certificazioni dei vini a D.O., degli oli e il controllo ispettivo dei vigneti.
A dichiararlo Gaetano Cassibba, Coordinatore Regionale Enti Vigilati UGL Sicilia, Stefano Pulizzi, Coordinatore Provinciale di Trapani Enti Vigilati UGL e Giacomo Alberto Manzo, R.S.A. UGL presso l’IRVOS.

Sono anni che l’incertezza della politica regionale, regna sovrana all’interno degli organismi regionali – aggiungono i sindacalisti - e a farne le spese, purtroppo sono i  dipendenti e le loro famiglie. Un Istituto, quale l’I.R.V.O, da moliti politici e non solo, ritenuto virtuoso – aggiungono - che esercita un ruolo importante e strategico per il settore vitivinicolo regionale.

Come Ugl – concludono - chiediamo all’Assessore al ramo, On.le Antonello Cracolici, di intervenire tempestivamente  presso i propri uffici, per sbloccare le somme dovute, e di provvedere al risanamento dello stesso Ente, visto che in passato i tagli della politica ne hanno compromesso la funzionalità, ribadendo, che il personale, se non riceverà risposte immediate, proclameremo lo stato di agitazione.