Declassata l’Area d’Emergenza di Mazara
del Vallo con un colpo di spugna, anzi con una lettera a firma del Direttore,
dr. Giuseppe Parrino dove intima al personale medico ed infermieristico, in indirizzo,
di non accettare e Triagiare pazienti provenienti con il 118 medicalizzato se
prima non vengano visti dal medico di turno per l’autorizzazione preventiva
alla registrazione.
A dichiararlo Franco Fasola, Reggente
dell’Utl-Ugl di Trapani e Vincenzo Asaro, Responsabile del sindacato di Mazara
del Vallo.
Ancora una volta nel mirino la sanità
mazarese - aggiungono - con i cittadini
costretti da anni a girovagare per gli ospedali viciniori a causa della
chiusura del Nosocomio cittadino per i lavori di adeguamento alla sicurezza ed
adesso con l’Area d’Emergenza ingessata dalla scelta del suo direttore che
alterando le procedure del Triage e della registrazione dei pazienti che
arrivano al Pronto soccorso, di fatto, potrebbe provocare l’interruzione di un
pubblico servizio d’emergenza.
L’Area d’Emergenza – affermano i due
sindacalisti - è stata istituita con Decreto
assessoriale ed è provvista di tutti i servizi di emergenza, di diagnostica
strumentale di laboratorio con i medici
specialisti anestesisti e cardiologi pronti, 24 ore su 24, a far fronte ad
emergenze di tipo medico e neurologico, tranne le chirurgie visto che la sala
operatoria non è attiva.
Questa procedura appare arbitraria e
fuori da quelle dettate dall’assessorato regionale alla Salute e pubblicate
sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana di regolamentazione del
Servizio di 118 nell’Isola - concludono Fasola
e Asaro – ed abbiamo chiesto, pertanto all’assessore Gucciardi ed al Dirigente
Generale dell’Asp d’intervenire per far rispettare i protocolli regionali,
evitare che i cittadini mazaresi restino scoperti dal soccorso avanzato per
lulghi periodi e per prevenire eventuali possibili casi di malasanità.
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