martedì 9 febbraio 2016

RIFIUTI: DISFUNZIONI CONTINUE, L'UGL AL FIANCO DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI

“Il fallimento della politica regionale in tema di rifiuti è sotto gli occhi di tutti! Il Governo Crocetta continua a rimandare la soluzione del problema in una Regione che rischia di trasformarsi in una nuova terra dei fuochi. Le proroghe dei commissariamenti sono una telenovela senza fine. Le discariche sono ormai sature e si perde ancora tempo nel trasferire le competenze del ciclo rifiuti dalle Ato alle Srr, con il personale che non riscuote gli stipendi da mesi e mesi, il servizio di raccolta e smaltimento che non viene effettuato per carenza di mezzi ed i sindaci che sono costretti a ricorrere a provvedimenti straordinari per attenuare gli effetti di un’emergenza che rischia di creare danni ambientali e sociali”.
Lo dichiara il Responsabile provinciale dell’Ugl di Trapani - Franco Fasola - esprimendo solidarietà ai lavoratori di Belice Ambiente spa in liquidazione.
“A Mazara del Vallo – sottolinea il sindacalista – i lavoratori pur nel disagio non debbono cedere a strumentalizzazioni. La soluzione corretta che il Governo regionale può fare domattina _ prosegue - è il passaggio delle competenze dall’Ato alla Srr, l’approvazione della pianta organica per farvi transitare i lavoratori che ne hanno diritto e l’approvazione del piano di intervento per consentire ai comuni di far bandire gli appalti pluriennali dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti con previsione di utilizzazione del personale della Srr".
"Lasciare le cose come stanno significa fregarsene dei lavoratori e dei cittadini sostiene Fasola. Il quale aggiunge: "E’ assurdo che i sindaci non abbiano la piena competenza della gestione dei rifiuti nel proprio territorio ma siano chiamati ad intervenire solo quando l’emergenza è conclamata”.
"Il modello degli Ambiti ottimali che associa i Comuni nella gestione dei rifiuti - conclude Fasola - ha prodotto solo debiti che finiscono col ricadere sugli stessi enti locali. Non possono essere i lavoratori a pagare l'inadeguatezza gestionale sul ciclo dei rifiuti. Auspichiamo che i comuni, in questa fase complicata,  tutelino maggiormente i lavoratori sostituendosi all'Ato per pagarli direttamente nel proprio cantiere".
 
 
 

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