Sventato ieri un tentativo di evasione
che con molta probabilità diversi detenuti stavano mettendo in atto
presso il penitenziario di Trapani. L'intervento dei poliziotti
penitenziari ha fatto fallire il progetto di alcuni detenuti del
carcere, pronti, a quanto pare, a darsi alla fuga.
Lo rende noto il Segretario Provinciale dell'Ugl Polizia Penitenziaria Arcangelo Poma che si congratula con i colleghi e con il comandante per l'operazione di polizia.
Alcuni dei detenuti, protagonisti di questa vicenda, erano "lavoranti",
quindi probabilmente conoscevano le zone esterne al carcere e forse
avevano individuato le possibili vie di fuga. Sulla vicenda è
intervenuto anche Franco Fasola, Segretario Provinciale confederale dell'Unione Generale del Lavoro di Trapani,
affermando di essere orgoglioso per l'attività posta in essere dalla
Polizia Penitenziaria di Trapani, uomini e donne al servizio della
città.
Secondo Arcangelo Poma della Ugl Polizia Penitenziaria, il carcere
è carente di personale, privo di adeguate tecnologie e, addirittura,
nel reparto dove si stava consumando il piano di fuga vi erano solo tre
poliziotti a fronte di oltre 200 detenuti. A questo - aggiunge il
sindacalista Poma - l'Amministrazione Penitenziaria
non paga in modo regolare il compenso per lavoro straordinario, ci sono
infatti poliziotti che devono percepire compensi per oltre cento ore; è
una vergogna, conclude Poma.
La Ugl Polizia Penitenziaria Sicilia, che si è sempre occupata di denunciare la precaria sicurezza del carcere di Trapani
e degli istituti penitenziari siciliani, domani sarà a Palermo per
incontrare il Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria, ribadendo
le denunce dell'Ugl, chiedendo interventi concreti a tutela del personale del carcere di Trapani e degli istituti penitenziari della Sicilia.
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