Acque agitate nella
sanità siciliana, in seguito alla decisione di sospendere la consulenza
ortopedico all’Area di emergenza di Mazara del Vallo. “Ora non ci vengano a
parlare di campanilismo – affermano in una nota Peppe Messina, Reggente Ugl
Sicilia e Filippo Fordellone (nella foto), Segretario Nazionale Ugl
Medici, ma neanche di personalismo, i signori manager che
gestiscono l’Azienda sanitaria trapanese. Diano le risposte che i cittadini si
aspettano. Come Ugl aspettiamo ancora un confronto su questioni che concernono
la sanità. Dopo la nostra denuncia, di qualche giorno fa, sul futuro
della Cardiologia di Mazara del Vallo e della Medicina, entrambe accorpate
sotto lo slogan della efficienza dei livelli essenziali delle prestazioni
sanitarie, nascondendo, a nostro avviso, criticità a partire
dall’organizzazione del lavoro e dall’utilizzo de personale medico, non si
fermano le scelte forzate attuate sul territorio a danno dei mazaresi. A Mazara
del Vallo e’ vietato ammalarsi nel periodo estivo ed è vietato
chiedere la consulenza ortopedica. E’ proprio cosi’, nei mesi di luglio ed
agosto mancherà l’ortopedico. Quindi in questi due mesi che
sono quelli in cui vi sarà più
bisogno di consulenze ed interventi ortopedici, i
mazaresi dovranno arrangiarsi. Al solito dovranno
girovagare per la provincia in cerca di un medico
ortopedico e sostenere attese lunghissime con
gravissimi disagi, specialmente per gli anziani e
per chi non ha il mezzo e le possibilità per
farsi visitare. Inoltre si potrebbe ipotizzare il presunto
reato d’interruzione di pubblico servizio per una città di
55 mila abitanti che nel periodo estivo registra un considerevole
aumento di villeggianti. E meno male che l’area di emergenza
di Mazara doveva essere, a detta del Direttore Generale,
l’area di emergenza piu attrezzata del meridione, ed
infatti non si è mai aperta la sala operatoria
dell’Area di emergenza costata un bel po’ di soldi alla
comunita’ e lasciata chiusa per mancanza di personale,
ne’ sono stati attivati altri servizi previsti
dal decreto Assessoriale di istituzione dell’area di
Emergenza di Mazara del Vallo. Ad oggi i
mazaresi dopo 3 anni e
mezzo attendono la riapertura del nuovo ospedale che
tarda ad essere ultimato e le speranze di una riapertura
incominciano ad affievolirsi considerando la carenza cronica
di personale dell’ASP di
Trapani nonostante i
numerosi comunicati di concorsi ed assunzioni. Ma
come potra’ mai aprire il nuovo
nosocomio – concludono nel comunicato – considerando che
quasi tutti i reparti dell’ospedale di Mazara non
esistono più e sono stati accorpati con quelli
di Marsala e Castelvetrano? Dove sono i reparti
dell’ ospedale Abele Ajello di Mazara? Di quale personale saranno dotati? Tutte
domande che meriterebbero altrettante risposte dai manager dell’Asp e
dall’assessore alla Salute Gucciardi.”
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.