Il personale non è sufficiente e
quindi i poliziotti penitenziari vengono costretti a lavorare di più e
fare straordinari. Sempre più spesso, però, lo straordinario non viene
pagato interamente.
L'Ugl Polizia Penitenziaria, ad esempio, nel Carcere di Trapani
ha dovuto addirittura incaricare uno studio legale e diffidare
l'Amministrazione penitenziaria al fine di far riconoscere ai lavoratori
il compenso arretrato. L'Amministrazione non paga e i poliziotti
penitenziari sono costretti a lavorare sempre di più.
Il poliziotto penitenziario che rifiuta
di eseguire il lavoro straordinario potrebbe rischiare addirittura un
procedimento disciplinare.Tuttavia, lo svolgimento di attività
straordinarie, incontra il limite dell’accettazione da parte dei
dipendenti del maggior orario di lavoro a loro richiesto. Il dirigente,
pertanto, che vede rifiutarsi l’adempimento da parte dei proprio
personale allo svolgimento delle attività richieste quale lavoro
straordinario, non ha più a disposizione l’arma della sanzione
disciplinare, in quanto l’eventuale rifiuto alle prestazioni
straordinarie richieste, incontra il limite anche nel lavoro pubblico
della necessaria ed obbligatoria accettazione da parte del dipendente.
Questa è la sintesi dei contenuti
rinvenibile nella Sentenza del 04 agosto 2014, n. 17582 della Corte di
Cassazione, sezione del lavoro.
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